Descrizione
Viktoria Schweitzer, Marina Cvetaeva. I giorni e le opere, Mondadori 2006, pp 567
trad Serena Vitale, Claudia Zonghetti
rilegato con sovraccoperta, immagini b/n
non disponibile
“Il colpo di stato bolscevico, la guerra civile, il marito che raggiunge il Don per unirsi all’esercito dei Volontari Bianchi, la miseria, le stanze di cui non si chiudono mai le porte perché non c’è più nulla da rubare, il gelo, i mobili fatti a pezzi e gettati nella stufa, la morte per fame e stenti della piccola Irina, l’emigrazione (in Cecoslovacchia, poi in Francia), l’incomprensione – dopo l’iniziale successo – del pubblico ‘émigré’, ancora miseria, gli abiti di seconda mano, le scarpe sfondate, i capelli tagliati con le forbici da cucina, le verdure raccolte tra gli avanzi dei mercati, i ‘no’ delle riviste e delle case editrici, l’attiva militanza del marito Sergej Efron nella polizia segreta sovietica, lo scandalo politico, il ritorno del marito e della figlia nell’URSS… e dopo due anni il suo stesso ritorno, insieme con il figlio Mur, nella Russia sovietica, l’arresto di Sereza e Alja, la penosa ignoranza della loro sorte, la vita da paria, la guerra, l’evacuazione in una sperduta cittadina tartara, l’impossibilità di trovare lavoro, lo sguardo che per mesi cerca un gancio cui appendere la corda, e poi la testa nel cappio, la ‘morte verticale’…”
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.